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Sbiancamento dentale: quante sedute sono necessarie?

Un bel sorriso è una delle prime cose che si notano guardando una persona. Quante volte ti è capitato di vedere un sorriso bianchissimo e desiderare di avere i denti così candidi? Se almeno una volta è successo lo Sbiancamento Dentale potrebbe fare al caso tuo.

Discromie dentali, da cosa sono causate?

I denti, anche se curati con costanza con l’igiene domiciliare, possono ingiallirsi e macchiarsi. Le cause della cosiddetta discromia dentale possono essere di varia natura:

● Intrinseca: un’alterazione che interessa sia lo smalto sia la dentina, è provocata da malattie, traumi, difetti congeniti e assunzione di farmaci.

● Estrinseca: un’alterazione che interessa la parte esterna del dente, ovvero lo smalto, ed è strettamente connessa al consumo di bevande e cibi pigmentati, al fumo, alla scarsa igiene orale, all’invecchiamento.

Sbiancamento dentale: di cosa si tratta?

Lo sbiancamento dentale è un processo chimico che viene eseguito dall’odontoiatra e/o dall’igienista dentale attraverso due agenti sbiancanti: il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide. Questi possono essere utilizzati sia sulle discromie di natura intrinseca sia estrinseca, ovviamente in concentrazioni diverse in relazione alla colorazione che si desidera ottenere.

Lo sbiancamento rovina i denti?

Sottolineiamo che lo sbiancamento dentale deve necessariamente essere effettuato presso un centro odontoiatrico con medici ed igienisti esperti, materiali e strumentazione adeguata. In questo caso il trattamento è sicuro e senza il rischio di rovinare i denti.

Quante sedute sono necessarie?

In genere le sedute sono una o al massimo due. Questi due appuntamenti tendenzialmente sono sufficienti ad ottenere uno sbiancamento corretto. Ogni seduta ha una durata media di 1 ora e 15/30 minuti.

Che risultato vedrò?

Il risultato dipende dalla concentrazione di principio attivo utilizzata e dal tempo di posa sulla superficie dei denti. Normalmente il dentista è in grado di ottenere uno sbiancamento di molti gradi di tonalità, anche in base alla reazione dei denti del paziente.

Lo sbiancamento è doloroso?

No, lo sbiancamento non è doloroso. Tuttavia alcuni pazienti avvertono una sensibilità momentanea, che può permanere per qualche giorno.

Come bisogna comportarsi i giorni successivi allo sbiancamento?

Si consiglia al paziente di evitare il fumo e cibi e bevande pigmentati per almeno 48 ore dallo sbiancamento. E’ infatti necessario fare attenzione a: caffè, tè, vino rosso, coca cola, succhi di frutta colorati, cioccolato, liquirizia, alimenti con coloranti (ghiaccioli, caramelle), salsa di soia, curry, aceto balsamico, pomodoro e salse a base di pomodoro, alcuni tipi di frutta e verdura come barbabietole, ciliegie e frutti di bosco.

Quanto dura lo sbiancamento dentale?

L’effetto può durare anche 2 / 3 anni. Tanto più il paziente si attiene a una scrupolosa igiene orale, controlli periodici e stile di vita corretto, tanto più il risultato sarà visibile e si manterrà nel tempo.

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