Ripristina l'armonia tra i denti e cura le patologie legate allo squilibrio dentale
Cos'è uno gnatologo e cos'è la gnatologia?
Lo gnatologo è l’odontoiatra che si occupa in modo peculiare delle disfunzioni occlusali e dei disordini muscolari cranio-cervicali e temporomandibolari correlati. La gnatologia è nata circa un secolo fa, per creare metodi di ripristino funzionale della masticazione. Oggi, si occupa di ricostituire nuova armonia tra i denti e le strutture anatomiche a essi correlati. Le patologie che si evidenziano dall’eventuale disequilibrio possono anche essere accompagnate da dolore e/o tensione muscolare che vengono curate con l’ausilio di strumenti diagnostici e terapeutici mirati.
Tra i nostri servizi, possiamo indagare l’articolazione temporomandibolare con radiografie di tipo stratigrafico tradizionale o con la TAC e completare l’esame con un’elettromiografia di superficie per evidenziare eventuali tensioni muscolari, spesso presenti nei disordini cranio-cervicali.
In seguito, grazie alle indicazioni diagnostiche acquisite, viene definita una terapia funzionale personalizzata.

Cosa sono i disturbi temporo-mandibolari?
Le disfunzioni temporo-mandibolari (DTM) sono un insieme di disturbi che coinvolgono l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), situata tra la mascella e il cranio.
I sintomi sono variabili. Fra di essi: dolore facciale, difficoltà nei movimenti della mandibola, rumori articolari.
I disturbi temporo-mandibolari possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, poiché rendono difficili attività quotidiane che coinvolgono le strutture del distretto cranio-facciale, come la masticazione.
Capire cosa sono le disfunzioni temporo-mandibolari e riconoscerne i sintomi è fondamentale per intraprendere un percorso di diagnosi e trattamento adeguato ed efficace.

Le cause principali dei disturbi temporo-mandibolari
Tra le cause più comuni di ATM, si annoverano:
– bruxismo: il digrignamento o serramento dei denti, che avviene perlopiù durante il sonno, può mettere sotto stress l’articolazione temporo-mandibolare e i muscoli circostanti;
– traumi: un colpo diretto alla mandibola o al viso, come un incidente automobilistico o una caduta, può danneggiare l’articolazione e i tessuti circostanti;
– problemi dentali: malocclusione o disallineamento dei denti possono causare un carico anomalo sull’ATM;
– stress: lo stress emotivo e psicologico può portare a tensione muscolare cronica, in particolare nei muscoli masticatori, e contribuire alle DTM;
– artrite: le condizioni artritiche, come l’osteoartrite o l’artrite reumatoide, possono colpire l’articolazione temporo-mandibolare e causare dolore e infiammazione.

Come si esegue una diagnosi di gnatologia?
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Anamnesi medica
Il medico chiede informazioni sui sintomi, la loro durata, l’intensità e i fattori scatenanti.
In questa fase, si raccolgono informazioni su eventuali traumi, abitudini, stress e problemi dentali preesistenti. -
Esame clinico
Per individuare aree di dolore o tensione nel paziente, lo gnatologo procede con la palpazione dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli masticatori.
Il medico valuta la gamma di movimenti della mandibola, ascolta eventuali rumori articolari e osserva la simmetria dei movimenti mandibolari. -
Valutazione posturale
Una valutazione posturale aiuta a identificare eventuali squilibri che possono contribuire ai disturbi.
Infatti, la postura e, in particolare la posizione del collo e delle spalle, può influenzare l’ATM.
Trattamento delle disfunzioni temporo-mandibolari
Il trattamento delle DTM varia in base alla gravità delle cause e dei sintomi.
Spesso, l’approccio terapeutico è multidisciplinare e include terapie conservative, interventi medici e chirurgici e il coinvolgimento di vari specialisti.
Le terapie conservative sono trattamenti non invasivi o minimamente invasivi usati per gestire e alleviare i sintomi delle disfunzioni. Fra questi, si annoverano farmaci, dispositivi (bite, splint), fisioterapia, terapie comportamentali.
Nei casi clinici più complessi, si può fare ricorso anche a interventi medici o alla chirurgia, con il ricorso a infiltrazioni di corticosteroidi o acido ialuronico, interventi chirurgici più o meno invasivi e trattamenti ortodontici.
Fra i medici specialisti coinvolti, nel trattamento delle DTM, si annoverano: gnatologo (specialista in diagnosi e trattamento delle disfunzioni dell’ATM e delle relazioni occlusali);
dentista (fornisce trattamenti dentali in grado di migliorare l’allineamento dei denti e la funzione occlusale); fisioterapista (può lavorare sulla riabilitazione muscolare e articolare);
psicologo (per elaborare una terapia cognitivo-comportamentale utile a gestire lo stress e i comportamenti che contribuiscono alle DTM).

A cosa serve il bite?
Il bite (o byte) è un dispositivo medico realizzato su misura in resina o materiale termostampato che consente di correggere e/o limitare i danni legati a bruxismo, serramento e altre patologie disfunzionali dell’articolazione temporomandibolare e del distretto cranio-cervico facciale.
