Cosa sono le faccette dentali
Le faccette dentali sono sottili lamine di copertura realizzate in ceramica, porcellana o resina che vengono applicate sulla superficie dei denti per migliorare l’estetica del sorriso, correggendo in modo immediato e non invasivo alcuni inestetismi come macchie o scheggiature, oppure per recuperare alcune funzioni masticatorie in seguito a traumi o usura dentaria, su entrambe le arcate dentali, spaziando dagli incisivi ai premolari.
Quando servono le faccette dentali?
Solitamente, si procede ad applicare le faccette dentali in presenza di inestetismi quali:
- macchie
- denti scoloriti o scheggiati
- usura dello smalto
- diastema, ovvero eccessivo spazio tra i denti.
Oltre l’estetica, le faccette dentali si utilizzano anche per la risoluzione di problemi di salute come:
- denti consumati a causa del bruxismo, l’involontaria contrazione dei muscoli della bocca che fa digrignare i denti, soprattutto durante il sonno;
- denti estremamente piccoli che causano difficoltà di masticazione;
- denti che presentano vecchie otturazioni.
In caso di denti estremamente scheggiati, di presenza di carie o di malocclusione dentale, occorre invece risolvere il problema prima dell’applicazione delle faccette dentali.
Quanto durano le faccette dentali?
Le faccette dentali solitamente hanno una durata di una decina di anni. Ovviamente, sulla loro durata influiscono l’alimentazione (cibi e bevande acidi possono accelerare l’erosione prematura delle faccette), il fumo, la corretta igiene orale e, nel caso in cui si pratichino discipline sportive che comportino il rischio di traumi per il volto, l’uso di bite sportivi.
Come si mettono le faccette dentali?
L’applicazione va suggerita soltanto dal dentista dopo una visita preliminare e uno studio approfondito della dentatura. Prima dell’applicazione, vanno eseguiti il calco dei denti, alcune prove estetiche per scegliere un colore che sul nostro viso risulti naturale ed eventualmente una limatura dello smalto per essere sicuri che le faccette aderiscano bene. Solitamente, sono necessarie più sedute per l’applicazione delle faccette, anche in base al numero di denti che devono essere ricoperti dalle faccette. Per pochi denti da trattare, generalmente bastano tre sedute. Il dentista applica le faccette ai denti utilizzando una resina adesiva invisibile, fissandole poi con una lampada polimerizzatrice.
Come prendersi cura delle faccette dentali? Come si puliscono?
Una buona igiene orale è fondamentale per farle durare il più a lungo possibile. Le faccette, infatti, così come i denti naturali sono soggette a formazione di placca. È consigliabile perciò l’utilizzo regolare del filo interdentale, di uno spazzolino con setole morbide, di un collutorio a base di fluoro e di recarsi dal dentista ogni sei mesi per una pulizia profonda. Si sconsiglia di fumare e di limitare l’assunzione di alimenti e bevande acidi.
Nonostante sia un fenomeno alquanto raro, qualora le faccette dovessero staccarsi dal dente è raccomandato recarsi quanto più presto possibile dal proprio dentista.
Le faccette dentali rovinano i denti? Come influiscono sull’alimentazione?
Le faccette dentali non rovinano i denti in quanto, se applicate da un dentista, sono realizzate con materiali che non alterano l’aspetto naturale e la struttura del dente, a condizione che il dente sia in ottima condizione di salute, senza problemi di carie. Inoltre, i denti rivestiti da faccette risultano più resistenti e forti dei denti naturali, consentendo il mantenimento di una dieta varia senza restrizioni. Come suggerito, occorre limitare l’assunzione di cibi acidi per conservare a lungo le faccette.
Quanto costano le faccette dentali?
Una faccetta in composito costa tra i 200 e i 600 euro. Le faccette in ceramica feldspatica, con performance migliori, oppure in disilicato di litio, hanno un costo superiore, che varia dai 600 ai 1.700 euro per dente.
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